Con l’insolvenza della Heartland Tri-State bank (una banca regionale del Kansas), sale a 5 il numero delle banche che sono fallite nel 2023 negli Stati Uniti: Silicon Valley Bank, Signature Bank, First Republic Bank e PacWest.
La banca è stata chiusa il 29 luglio dall’Ufficio del Commissario statale per le banche del Kansas e la Federal Insurance Corporation Depository Board (FDIC).
Stranamente l’annuncio è stato dato di venerdì, dopo la chiusura delle borse. L’annuncio non ha avuto molta risonanza mediatica, il che è un male, perché si tratta di un evento che testimonia un aggravarsi della crisi bancaria americana.
La crisi si è probabilmente inasprita a causa dell’aumento dei tassi di interesse da parte della FED, che ha alzato il suo tasso di riferimento nell’ultimo anno superando il 5,25% a luglio – il tasso più alto dal 2007 – nel tentativo di frenare l’inflazione USA.
Questi tassi di interesse elevati mettono in difficoltà le banche, facendo abbassare i loro livelli di capitalizzazione.
E non sono in difficoltà soltanto le banche di modeste dimensioni. Anche le grandi banche sono sofferenti.
Si ricordi che le autorità di regolamentazione degli Stati Uniti, in seguito alla suddetta serie di fallimenti, si stanno preparando a costringere le grandi banche a rafforzare la loro capitalizzazione.
Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, le modifiche, che i regolatori sono in procinto di proporre potrebbero aumentare i requisiti patrimoniali complessivi di circa il 20% per le banche più grandi in media.
Prepariamoci quindi a una crisi finanziaria che si profila ancora peggiore di quanto avvenuto nel 2008. Vedremo la gente correre agli sportelli delle banche, per ritirare i propri depositi. In un momento in cui potrebbe essere troppo tardi.
Come può proteggersi il piccolo e medio investitore?
Il bene rifugio numero 1 è rappresentato dai metalli preziosi (oro e argento).
In questo momento sia l’oro sia l’argento hanno un valore di mercato appena sotto la soglia di importanti resistenze. L’argento è quotato circa 25 $ l’oncia, mentre l’oro viene scambiato a 1960 $ l’oncia.
Approfittate di questi prezzi ancora bassi. Le quotazioni potrebbero esplodere già alla fine di agosto.
Come comprare oro e argento? Benché sia possibile investire anche tramite certificati, opzioni e altri titoli cartacei, la miglior cosa è puntare sui metalli fisici, perché essi non hanno un rischio di controparte. Se infatti possedete un certificato emesso da una banca e questa banca fallisce, il vostro certificato crollerà a zero.
Dove comprare i metalli fisici? Rivolgetevi esclusivamente a rivenditori autorizzati, evitando oscuri siti internet (nonché app) e la possibilità di essere truffati.
Molte banche vendono direttamente monete d’oro e d’argento o bullion (oro o argento ad altissima purezza, spesso sotto forma di lingotti), che potrete conservare in un posto sicuro.